PASSATO E FUTURO / Francesco Gullo, che ha mosso i primi passi da calciatore (anche) nell'S.P. Oltrepò (la prima squadra della storia nata con il nome Oltrepò), ha ricevuto sul palco del teatro Fraschini la maglia dell'attuale Oltrepò Fbc con il n.18, il numero storico da giocatore. Poi ha presentato il brevetto: la GULLOCAM FG 18.
PAVIA _ Tutto ha avuto inizio a Pinarolo Po, piccolo comune della provincia di Pavia. L'escalation è stata rapida, importante e non priva di sacrifici. Francesco Gullo ce l'ha fatta anche questa volta. Nel suo Dna, calcio, tv, reality, eventi di beneficienza, libri, e ora l'ultimo "capolavoro": la GULLOCAM FG 18.
“Vi presento il futuro”. E' stato il titolo che "nascondeva" la tanto famigerata GULLOCAM FG 18, brevetto pensato e ideato da Francesco Gullo, ex calciatore (anche) del Pavia, ma soprattutto del Cervia calcio (allenato da Ciccio Graziani), ai tempi del reality televisivo “Campioni”. Teatro il... teatro. Il Fraschini di Pavia, gremito da quasi 800 persone.
Venerdì 10 gennaio 2025, Francesco Gullo ha presentato al pubblico in sala ma possiamo dire al "mondo intero" il suo brevetto mondiale (riconosciuto nel mese di settembre 2024) per una nuova innovazione tecnologica nell'ambito delle riprese sportive, che permetterà i telespettatori di vivere le proprie emozioni praticamente dal campo. Una sorta di telecamera che a comando e all'occorrenza "sbuca" dal terreno di gioco, pronta a filmare episodi da vicino, per esempio, la battuta del calcio di rigore, per poi “scomparire” sotto terra, dopo aver offerto immagini particolari e suggestive. Una sorta di "drone" che non vola, ma sta sotto terra.
«La serata è nata per festeggiare i miei vent'anni di televisione, avendo esordito il 6 settembre 2004 nella prima edizioni del reality calcistico “Campioni” su Italia Uno – ha spiegato Francesco Gullo dal palco del Teatro Fraschini di Pavia -. Per questo nella prima parte dell'appuntamento al Fraschini ho voluto ripercorrere a mia attività in questi 20 anni: tra reality, iniziative di beneficenza, eventi in giro per l'Italia. Poi mi ho voluto svelare questo brevetto internazionale che ho depositato e applicabile in un campo sportivo, non solo nel calcio, ma in altri sport come baseball, rugby, football americano, golf etc. Già nei prossimi mesi questa novità tecnologica dovrebbe già debuttare grazie a un contratto che ho sottoscritto con un investitore».
E alla kermesse del Fraschini, ha partecipato anche l'OLTREPO' FBC. Invitato alla serata, in rappresenta del club di Broni che disputa la serie D, Alessandro CIVARDI, responsabile Agonistica del settore giovanile. Salito sul palco ad omaggiare Francesco Gullo con la maglia rossa dell'Oltrepò Fbc con il numero 18 sulle spalle, il numero storico di Gullo da calciatore. Ma non solo lui. In sala, accomodati, c'era la presidente onoraria Rina Rossi, il vice presidente Massimo Rossi, il direttore generale del settore giovanile Stefano Belcredi, il mister della prima squadra Maurizio Parolini e il suo staff, il mister della Juniores nazionale Luca Marioncini con il suo staff, alcuni tecnici e dirigenti del settore giovanile agonistica e dell'attività di base.
Sul palco Gullo ha ricordato a tutti di aver fatto parte anche lui da giovane dell'Oltrepò calcio, era per la precisione il primo Oltrepò della storia calcistica nato dalla fusione tra S.G. Stradellina e U.S. Portalberese, ovvero l'S.P. Oltrepò, che nella stagione 1984-85 ha iniziato la sua grande avventura che dalla Promozione l'ha portato in serie C2, capeggiato dal presidentessimo Clemente Tino Rovati.
Tra passato e futuro, al Fraschini è stata pura emozione. Grazie Francesco, e come hai promesso, ti aspettiamo con il tuo "Campioni in tour".